PNRR M1C3 INTERVENTO 2.1 – ATTRATTIVITÁ DEI BORGHI STORICI PROGETTO LOCALE DI RIGENERAZIONE CULTURALE E SOCIALE
LA CULTURA CHE ACCOGLIE – BORGHI COMACINI IN RETE.
Il progetto La cultura che accoglie: Borghi comacini in rete è nato grazie alla sinergia tra tre comuni di Centro valle Intelvi, capofila, Cerano Intelvi e Schignano, nel cuore della Valle Intelvi, tra il Lago di Como e il Lago di Lugano, ed è stato finanziato grazie al Bando Borghi – PNRR del Ministero della Cultura.
E’ un progetto importante che si pone l’obiettivo di trasformare un sistema diffuso di evidenze culturali in opportunità di lavoro e vita per la popolazione residente, le imprese, nuovi cittadini, coniugando il capitale finanziario pubblico con quello umano e sociale del volontariato e quello professionale d’impresa.
Le istituzioni, consapevoli che la cultura possa essere un potente motore di rigenerazione sociale ed economica, avviano un piano di recupero funzionale dei beni culturali, della architettura rurale nei borghi e nelle frazioni dai borghi, coniugato con un insieme organico di azioni volte alla concertazione locale, alla crescita culturale, al coinvolgimento consapevole ed attivo della comunità locale, delle imprese, di nuovi potenziali cittadini per arrivare a definire un sistema di valorizzazione e promozione dell’area fondato sulla esperienza e competenza delle associazioni e portato avanti da nuove formule gestionali culturale/turistica di giovani. L’opera progettuale , una volta definita e realizzata, è dotata di forte capacità intrinseca di generare reddito, oltre che essere motore di sviluppo locale a sostegno di attività di filiera diretta e indiretta, quale capitalizzazione dell’investimento pubblico nei confronti di uno sviluppo sociale e culturale, in quanto l’investimento iniziale è l’elemento essenziale per dare avvio al processo di crescita che trova nel successo futuro il concretizzarsi non solo dei ritorni in termini sociali, ma anche in quelli economici. Gli anni del progetto sono il tempo di accompagnamento all’autonomia del progetto.
Si vuole così dimostrare come il patrimonio culturale possa generare qualità di vita relazioni, lavoro; possa riportare le persone ad abitare i borghi concretizzando quella istanza al buon-vivere che Covid ha sollecitato in tante persone delle aree urbane e così rimettere in valore gli stessi residenti, attraverso un percorso di traslazione del valore della cultura.
Il progetto prevede un programma complesso di attività si valorizzazione e promozione culturale e di recupero di siti storici del territorio: il Cristè ex casermetta della Guardia di Finanza e la Stalla La Sostra in Comune di Centro Valle Intelvi, Ex Latteria frazione Veglio Comune di Cerano Intelvi, l’ex Oratorio di Occagno in Comune di Schignano, Borgo rurale Erbonne, Sentiero storico Linea Cadorna, Borgo residuale Valle dei Mulini.