Arte e cultura
massi coppellati

L’intero territorio del comune di Alta Valle Intelvi accoglie questi massi erratici ricchi di fascino e mistero.

massi coppellati
massi coppellati

Si tratta di rocce di grandi dimensioni condotte a valle da un ghiacciaio e ben distinguibili dal territorio circostante che presentano incavi di forma sferica (le coppelle) collegati in diverse occasioni da canalette.

Analoghe manifestazioni di arte rupestre sono state rinvenute in altre parti del mondo e diverse ipotesi hanno da tempo fatto dibattere gli studiosi sul significato di queste manifestazioni artistiche.

La spiegazione più attendibile afferma che: “le pietre rappresentino luoghi di culto, sorta di altari destinati a riti propiziatori di fertilità o per il culto degli antenati; le coppelle costituirebbero quindi il luogo in cui deporre liquidi consacrati o accendere fiammelle votive” (1)

Poiché i segni su questi massi non permettono di stabilire una datazione certa è ipotizzabile far risalire tali manufatti a periodi preistorici e protostorici

massi coppellati

Gli esempi facilmente raggiungibili in Alta Valle Intelvi si trovano:

  1. All’interno del Golf Club Lanzo tre massi: uno di piccole dimensioni visibile all’ingresso; un secondo, già disegnato da V. Barelli , che lo chiamò “Masso Capanna”, lungo 6 metri e alto circa 4, con 11 coppelle e una croce; il terzo presso la buca 8, in parte distrutto dai cavatori, che conserva solo una croce, forse moderna.
  2. In località Vercea, raggiungibile dalla strada per la Fonte Paraviso, un grandioso masso con diverse incisioni.
  3. Masso del Pian d’Orano, con numerose coppelle e 5 croci.

[…]

  1. Presso il parcheggio del COF un grande masso, definito “Sasso Capanna” su vecchie cartoline perché vi è stato addossato un piccolo rifugio in muratura.
  2. Masso presso la Bolla del Monte Caslè, detto anche “il trono”, con 58 coppelle.
  3. Masso del Pinzernone o presso la fonte Gnima, di metri 4 x 7,8 x 3,50 di altezza, con 90 coppelle e alcune croci. (2)
massi coppellati
(1) Uboldi M., “Il Caslè di Ramponio Verna. Guida ai luoghi e agli scavi”, 2011, Ed. Noto (Co) – pag. 49;
(2) Uboldi M., “Il Caslè di Ramponio Verna. Guida ai luoghi e agli scavi”, 2011, Ed. Noto (Co) – pag. 50;

Fonti:

  • Uboldi M., “Il Caslè di Ramponio Verna. Guida ai luoghi e agli scavi”, 2011, Ed. Noto (Co);
  • Barelli V., Le pietre cuppelliformi del Piano delle Noci, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 18, 1880;
  • Barelli V., Andrews J. B., Recenti scoperte preromane presso Lanzo d’Intelvi, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 24, 1883;
  • Barelli V., Recenti scoperte di antichità preistoriche: I. monolito cuppelliforme di Orano presso Lanzo d’Intelvi, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 26, 1884;
  • Magni A., Pietre a scodelle, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 51, 1906;
  • Andina A., Massi cuppelliformi, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 73-75, 1916;
  • Magni A., I massi avelli della regione comense, in “Rivista Archeologica della Provincia di Como”, 82-84, 1922.
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