La chiesa, già ricordata nel 1186 all’interno del testamento di un chierico, è di origine romanica è dedicata a Sant’Ambrogio, vescovo di Milano. Nel Settecento la costruzione dell’abside, delle quattro cappelle laterali e del portico antistante contribuirono a modificarne la sagoma. All’interno, la navata unica presenta una volta di pietre quadre che richiamano a tecnica degli Antelami. Importanti opere conservate nell’edificio sono l’altare maggiore in scagliola di Francesco Solari del 1757 e la pala dell’altare maggiore del primo Settecento raffigurante sant’Ambrogio e la vergine col Bambino.