Febbraio 27, 2024
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Consacrata nel 1610 la chiesa sorge nei pressi del cimitero e subì frequenti rimaneggiamenti che comportarono la sua configurazione attuale. L’edificio si distribuisce in tre navate e culmina con il campanile, arretrato rispetto al filo della navata di destra, con base a scarpa intonacata e parte superiore in conci di pietra regolare. All’interno, la navata di sinistra ospita il fonte battesimale, l’altare di Sant’Antonio ed il pulpito in scagliola opera di Paolo Caprani mentre quella di destra custodisce, all’interno dell’altare della Beata Vergine della Purificazione, la statua in legno dipinto di epoca settecentesca che la prima domenica di febbraio viene portata in processione per le vie del borgo. In corrispondenza del presbiterio trovano posto un tabernacolo marmoreo cinquecentesco ed una pala d’altare di Carlo Innocenzo Carloni raffigurante “la Presentazione del Bambino al Tempio e la Purificazione della Vergine” mentre la volta ospita il “trionfo di San Michele” dipinto da Carlo Scotti. Infine nell’edificio si possono osservare anche le statuine di Ercole Ferrata, realizzate in legno d’ulivo e raffiguranti San Giacomo, San Pietro, San Paolo, la Madonna del Rosario, Sant’Andrea, San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista.
Epoca di costruzione: 1600 – 1610
Per maggiori approfondimenti visita anche:
A cura di Simona Castelli – ARTEVALLEINTELVI: Chiesa di San Michele a Pellio
A cura di Simona Castelli – ARTEVALLEINTELVI: Madonna della Candelora