In occasione del primo centenario del Santuario di San Rocco, nell'anno 1944, sull'Ordine della Domenica", apparve un'intera pagina dedicata alla chiesetta sita poco fuori paese e Lino Gelpi, nell'articolo che ripercorre le vicende del Santuario, suppone che la prima costruzione (un piccolo Oratorio) fosse sorta già prima del 1737, anno inciso sulla più piccola delle due campane che si trovano sulla torre campanaria.
Oggi con molta probabilità possiamo dire che il primo Oratorio fu già costruito nel XVII secolo poiché da una ricerca fatta nel "Catasto Teresiano" del 1722 risulta che in quell'anno già esisteva l'Oratorio denominato "San Rocco". La strada che lo affiancava aveva allora una grande importanza, essendo l'unica che univa San Fedele con Lanzo e Pellio ed ancora nel 1860, tale via era denominata "Strada Nazionale Argegno - Osteno".
Il culto a San Rocco, non solo a parte dei sanfedelini, ma degli abitanti di tutta la valle, è testimoniato dal vesvovo Muggiasca nella sua visita pastorale del 1768.
I fedeli arrivavano a S.Rocco da tutta la valle poiché l'intercessione del Santo, benefattore degli appestati era ricercata e diffusa in un tempo in cui la peste decimava intere popolazioni. Il culto al Santo era però radicato già da molto più tempo nella coscienza popolare a San Fedele e nella sua visita pastorale nel 1593 il Vescovo Niguarda descrive una cappelletta dedicata a San Rocco che sorgeva accanto alla porta principale del cimitero che, allora, circondava la chiesa parrocchiale.
Un'altra nota storica, incisa sulla campana maggiore dell'Oratorio,potrebbe portare l'erezione dello stesso agli inizi del 1600; in tale incisione leggiamo, infatti: " 1636 Universitatis - Vallis Intelvi - Feliz Bizozeris - Fecit". Con ciò arriviamo al tempo della peste manzoniana, momento quanto mai opportuno per giustificare la nascita dell'Oratorio dedicato a San Rocco.
Abbiamo già ricordato che nell'anno 1737 l'Oratorio doveva già esistere nella sua edizione, ma sicuramente fu ricostruito nel 1840 per merito del parroco di allora don G. B. Peduzzi, su disegno del Sac. Antonio Pertinoli, che architettò la costruzione odierna, dalle linee greco-romaniche con pronao, munita di torre campanaria, ornata da una semplice abside.
Costruzione in stile, armonica, fu benedetta nell'agosto 1844 così come risulta dal registro contabile di San Rocco scritto di pugno dal parroco: "Il sottoscritto don Giovanni Battista Peduzzi, parroco di San Fedele, (..) da lui fatta fabbricare nel 1840 (..) ed in seguito benedetta nell'agosto dell'anno 1844; fa notare (...)".
Il Vescovo Macchi con suo decreto eresse a Santuario la chiesetta di San Rocco il 10 agosto del 1944.
Queste notizie storiche concordano con le documentazioni dell'archivio parrocchiale e con la tradizione diffusa in Valle e raccolta nella monografia del dott. Conti.
(notizie tratte da: "Santuario di San Rocco 1844 - 1994, numero speciale di COMMUNIO per celebrare i 150 anni della benedizione dell'attuale chiesa di S. Rocco")
Per maggiori approfondimenti visita anche:
A cura di Simona Castelli - ARTEVALLEINTELVI: Santuario di San Rocco a San Fedele (Centro Valle Intelvi)